I vecchi articoli del tuo blog sono il patrimonio che non usi a sufficienza. Ecco delle idee per “capitalizzarli” ridando loro visibilità e persino facendo sì che possano portarti dei guadagni.
Sono fondamentali per i volumi di traffico e per il tuo posizionamento, sono fonte di ispirazione per entrare in nuovi specifici narrativi (cioè, puoi usarli come spunti per nuovi post sui social o come script per i tuoi podcast), possono dare dinamicità al tuo blog.
E questo è solo l’inizio.
Una riflessione su come “capitalizzare” i vecchi blog post è nata durante una chiacchierata con le mie corsiste blogger, parlando proprio di se e quanto, dopo qualche mese o anno, ancora ci riconosciamo in quello che abbiamo scritto tempo addietro. (Se non conosci nulla delle mie coaching sul blogging, ti aspetto qui).
Come usare al meglio i vecchi articoli del tuo blog.
1 – Mettili in evidenza nel tuo template
Se hai un template adatto ad un blog magazine, come nel mio caso (da un’occhiata alla home page), ci sono delle sezioni fatte di slider o caroselli con degli articoli in evidenza.
Beh, hai mai pensato che gli articoli in evidenza possono anche non essere gli ultimi che hai pubblicato?
Ad esempio, io faccio delle evoluzioni tematiche, per cui una settimana metto in evidenza tre articoli che parlano di Borghi d’Italia, oppure articoli che parlano di Albania o ancora di Itinerari in auto.
A volte dedico gli articoli in evidenza al segmento narrativo del blogging.
Questo può essere un ottimo modo per ridare, ciclicamente, nuova vita e visibilità ad articoli che possono essere molto interessanti per i tuoi nuovi lettori e lettrici.
Creare questa variabilità è anche un modo per fidelizzare i lettori e creare traffico di ritorno da fonte diretta, importantissimo quanto il traffico da organico.
Se stai pensando ad un restyling moderno per il tuo blog, la struttura a moduli con slider può essere perfetta per consentirti di dare dinamicità anche grazie ai vecchi post.
2 – Fai periodici update
Ma no, non dimentichiamoci mai del traffico organico.
Ti do un’altra buona notizia: se un tuo blog post non è finito nelle prime pagine di Google nelle settimane successive alla pubblicazione, ciò non vuol dire che i motori di ricerca non si accorgeranno mai del suo valore.
Fai degli aggiornamenti seguendo un criterio SEO ben preciso , e vedrai dalle analytics che le visualizzazioni e i lettori possono ancora aumentare.
3 – Ri condividili sui social
Dove sta scritto che sui social dobbiamo condividere solo le ultimissime news e gli ultimi blog post?
Ricorda che la gente dimentica, la gente può aver piacere a re imbattersi in un contenuto utile trovato, ad esempio, un anno fa, la gente che ti segue ora non è la stessa di uno o due anni fa.
Ricorda che ci sono social che portano più click e più traffico rispetto ad altri: al netto di quanto tutto possa cambiare caso per caso, per cui alcuni blogger hanno da Instagram un traffico che non hanno da altre fonti alternative, i social fatti per fare “click” sui contenuti condivisi sono ancora Facebook e Linkedin (e in parte e per determinate nicchie, Pinterest).
Per cui, se hai Linkedin, usalo per ribadire la tua autorevolezza nel tuo settore anche ri condividendo vecchi post. Idem per chi ha molti contatti su Facebook, anche se apparentemente non interessati al tuo segmento narrativo.
Più nello specifico, ti suggerisco di leggere le tue analytics e guardare da quali social proviene il tuo traffico da fonte social e analizzare il dato, agendo di conseguenza, anche con i tuoi vecchi post.
4 – Crea dispense e prodotti in pdf dai vecchi post (da regalare o vendere sul tuo blog)
Come ho detto tempo fa parlando su Instagram di come creare prodotti da vendere sul tuo sito web, ricorda sempre che raggruppando molti dei tuoi articoli (tramite tag, categorie e tassonomie tematiche), creando una introduzione, un indice dei contenuti, inserendo qualche contenuto inedito, puoi creare una dispensa in pdf che puoi vendere, che puoi usare come freebie per i le tue community social, e molto altro.
Insomma, capitalizza i tuoi vecchi articoli invece di lasciarli lì, ad aspettare che un algoritmo di ricordi di loro.
Se vuoi sapere quali sono tutti i metodi per guadagnare con un blog, dal più semplice al più complesso, ho creato una guida molto dettagliata.
5 – Usali come script base per il tuo podcast
Stai pensando di creare un tuo podcast ma non sai da dove partire?
Beh, puoi partire, ad esempio, dal mega lavoro che hai già fatto, negli anni, con il tuo blog.
Raccogli degli articoli per gruppi tematici (come dicevo, tassonomie) e falli diventare parti di un racconto e di un format con un filo logico.
Se vuoi consigli su come creare il tuo podcast, in linea con il tuo blog, ti dico qualcosa di utile qui.
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