Come trovare le parole chiave giuste per i tuoi articoli: 7 tool gratuiti + 1 (che vale più degli altri)

Quale processo mentale attivare e quali tool (gratuiti) usare per trovare le parole chiave giuste per i tuoi articoli da indicizzare

Per chi scrive su un blog e vuole indicizzarsi sempre più velocemente, apprendere il processo mentale che porta, ogni volta, a perfezionare la scelta delle parole chiave per indicizzare un articolo è tanto importante quanto complesso. Ma è possibile (e doveroso) apprendere un metodo. Anche (soprattutto) di questo parlerò in questo post.
Infatti, oltre a dirti dei tool gratuiti o parzialmente gratuiti per trovare buone parole chiave, partiremo proprio dal ragionamento e dal metodo per capire ogni volta quali keyword sono più adatte ai tuoi articoli.

Nelle coaching individuali e di gruppo per blogger e per chi ha un sito web da “nutrire”, parlo spesso e a lungo di Parole Chiave, che poi sono sempre più spesso “frasi chiave”. Parlo di long tail e di campi semantici, di seed keyword e di come lavorare ai concetti strategici per i quali ci si vuole indicizzare. Ma trovare quel ponte che unisce il nostro intento di scrittura con l’intento di ricerca del nostro lettore ideale è sempre un passaggio per niente scontato.

Ciao, sono Sabrina,
blogger e web content creator.

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Alla fine di questo articolo ti indicherò anche degli strumenti gratuiti e utili per trovare le parole chiave più cercate in ogni comparto merceologico.
Ma solo alla fine, e sai perché? Perché se non metti prima in atto il ragionamento che sto per indicarti, in toto o in parte, tutti i tool gratuiti o a pagamento che puoi permetterti non serviranno a niente.

(Se vuoi, puoi anche “ascoltare” questo articolo, tramite la barra in fondo al post; i contenuti di questo articolo corrispondono infatti anche alla terza puntata del podcast CONTENT-e noi, in cui parlo di scrittura per il web, nomadismo digitale, libertà e autodeterminazione).

podcast contente noi - podcast scrittura

Il primo tool gratuito che dobbiamo imparare ad usare per trovare le parole chiave giuste per indicizzarci velocemente è…

Il Cervello e il ragionamento

Nessuno strumento, gratuito o a pagamento, ha senso se non è supportato dalla giusta strategia deduttiva, almeno quando si tratta di keyword e titoli utili a noi e ai nostri lettori.

Ecco delle domande utilissime da farsi ogni volta che dobbiamo trovare le giuste parole chiave o frasi chiave per un nuovo articolo.

Qual è il mio intento di scrittura?
Cosa voglio ottenere da questo articolo?
(molto più traffico, passaggi nel mio e-shop, conversioni intese come vendite, conversioni intese come nuovi follower su Instagram o altri social? – qui ti dico come far sì che i tuoi articoli ti portino nuovi follower).

A questo aggiungiamo l’importantissima riflessione sull’intento di ricerca del lettore ideale di un articolo.

Cosa cerca (sul motore di ricerca) chi ha bisogno di questi contenuti?
A quale domanda sto davvero rispondendo?
E quali sono i bisogni profondi non espressi per iscritto (su Google) di chi fa questa ricerca?

Provo a farti un esempio:

Sei una travel blogger e vuoi scrivere di un itinerario in Romania.
Il tuo intento di scrittura è descrivere un itinerario e aumentare il tuo traffico.
Il tuo lettore ideale cosa cerca su Google?
Probabilmente “itinerario Romania” o “itinerario in Romania”.
Ma chi cerca “itinerario in Romania” forse lega l’itinerario ad un mezzo, quindi vuole conoscere gli “itinerari in auto in Romania”. E forse vorrà sapere quali sono gli “Itinerari sicuri in Romania” oppure vorrà sapere se è sicuro percorrere in auto la Romania.

In questa serie di risposte a queste domande tu troverai la tua rete di keyword principali e secondarie a supporto del tuo intento di scrittura. (Delle parole chiave secondarie ne parliamo tra un attimo)

compute aperto su un blog

Due procedimenti per decidere la parola chiave principale

Come modello operativo, io consiglio due modi per decidere la keyword principale (per capire come verificare se e quanto è forte ogni parola chiave, leggi fino alla fine).

O parti dal titolo e frase chiave e sviluppi il contenuto o parti dal contenuto e costruisci la frase chiave.

  1. Parti dalla Keyword che hai in mente se il tuo intento di scrittura del singolo post è preciso e chiaro.
    Ad esempio, se inizi a scrivere un post con l’intento di vendere un servizio o un prodotto ti dovrai chiedere prima qual è l’intento di ricerca del tuo acquirente ideale e poi creerai titolo e post, rispondendo nei vari paragrafi a tutti gli intenti di ricerca possibili.

    Esempio:
    Vuoi proporre un corso sulla scrittura SEO.
    Cosa cerca chi ne ha bisogno? Forse cerca “corsi di scrittura SEO” oppure “come scrivere in Ottica SEO”.
    Allora sceglierai una delle due frasi chiave (e nel testo troverai un modo per inserire anche l’altra, perchè in realtà vuoi entrambi i traffici) e in base alla tua scelta creerai un articolo che risponde ad un orientamento informazionale (e attuando delle strategie persuasive per portare alla vendita) oppure a un orientamento chiaramente transazionale.
  2. Parti dall’articolo e cerchi le giuste kw che portano traffico adatto a quel post.
    Se sei appena tornata da un viaggio in Romania e vuoi scrivere un tuo articolo sul tuo travel blog, procedi con la scrittura del testo. A fine scrittura, rileggilo e chiediti non tanto quale è il tuo intento (perché lo hai già assecondato: era raccontare un’esperienza), ma quale tipo di ricerca può condurre traffico davvero interessato al tuo articolo.

creare un blog - come e perchè kevin-bhagat-

L’importanza delle Keyword secondarie

Quale che sia il tuo scopo, non fermarti solo alla parola o frase chiave principale ma inserisci nel testo, ovviamente in modo bello e leggibile, anche un piccolo bouquet di parole chiave secondarie, cioè “variazioni al tema” della frase principale, per far sì che il motore di ricerca capisca senza ombra di dubbio a quale ambito semantico e a quali interrogativi rispondiamo e per essere proposti dal motore stesso a varie chiavi di ricerca.

7 tool gratuiti per analizzare le parole chiave e le ricerche correlate

Veniamo a strumenti gratuiti o parzialmente gratuiti che ti permettono di scoprire lo scenario nel quale stai cercando di posizionare un tuo articolo. Vedrai che tutti sono utilissimi, ma solo a fronte di una buona strategia di ragionamento deduttivo preliminare.

sabrina seduta sul divano con computer guarda in camera e sorride

1. Google
2. Google Analytics

Quando digiti una keyword o una frase, il sistema di auto completamento della barra di Google ti mostra tutte le ricerche fatte per quello stesso argomento. Se non ti basta, alla fine della prima pagina della SERP hai tutte le maggiori ricerche correlate.
Se invece entri nelle tue Google Analytics, andando alla voce Acquisizione –> tutto il traffico –> canali –> organic vedrai quali chiavi di ricerca hanno portato le persone sul tuo blog e su quali articoli.
Se pensi di aver accontentato, nell’articolo di destinazione, l’intento di ricerca del tuo lettore, pensa a quale parola chiave correlata inserire per avere ancora più traffico.
Se invece l’intento non è stato assecondato del tutto, hai pronto il tuo nuovo titolo con la tua nuova parola chiave.

3. Answer the Public (link in elenco a fine articolo)

Questo è un sito che, da una schermata iniziale, ti permette di inserire una keyword scegliendo lingua e paese di analisi. Ti appariranno schemi che consigliano le frasi correlate più utili e elenchi lunghissimi di possibili alternative. Davvero un bel servizio, anche da un punto di vista grafico implementato benissimo. Ovviamente, puoi fare solo un numero limitato di ricerche gratuite.

4. Soovle (link in elenco a fine articolo)

Questa risorsa ti permette di sapere quali ricerche vengono fatte… su diversi motori di ricerca, su youtube, su Amazon.
Non c’è limite di ricerca giornaliera.
Ovviamente, devi già partire con un’idea base nasa da un tuo ragionamento strategico, da analizzare.

5. Panoramica Keyword e
6. Keyword magic tool di Semrush

SemRush è un tool a pagamento che dà risultati molto dettagliati sulle ricerche, sulle statistiche di ogni sito e sui volumi di traffico.
Dal momento che l’interesse dell’azienda è avere più clienti, il tool offre delle gratuità limitate per far scoprire la qualità del prodotto.
Per un blogger, l’utilità di punta di Semrush è di certo lo strumento Panoramica Keyword e Keyword Magic Tool: questi due strumenti sono tra i pochi gratuiti che mostrano anche in modo più dettagliato i volumi di traffico per ogni ricerca.

7. Keyword Everywhere (link a fine articolo)

Non è un sito ma un’estensione di Chrome; scaricandola, quando farai qualunque tipo di ricerca, ti apparirà nella pagina di ricerca, lateralmente, un raggruppamento di keyword correlate molto utili.

Answer the Public
Soovle
Keyword Everywhere

come trovare le parole chiave




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