In viaggio si può e talvolta di deve lavorare. E in periodo di crisi, va bene così.
Lavorare in stanza di albergo o in appartamento però non è stimolante, in ostello è impossibile e, dal momento che si è fuori, meglio godersi la città anche mentre si lavora.
Ecco allora un elenco dei migliori spazi di co-working che non implicano abbonamenti necessariamente mensili, adatti a travel-worker di passaggio, in alcune città del mondo.
Berlino è la capitale europea delle start-up, del lavoro 2.0 e quindi anche del co-wo. Una struttura che merita è senza dubbio la Sankt Oberholz , che al piano superiore ospita anche alloggi e camere.
Se la vostra destinazione sono gli UK, questa community di start up può essere di aiuto. Non fatevi ingannare dal sito dalla grafica così triste da provocare attacchi di pianto. Offre un’ampia scelta di strutture in tantissime parti del Regno.
Giovane, accogliente, con profili di utenti strafichissimi e molto norvegesi è lo spazio di Oslo, MESH. Ogni iscritto ha anche la possibilità di organizzarvi eventi promozionali della propria attività, aumentando le possibilità di fare rete. Consigliato però a chi si ferma per minimo un mese.
Per gli USA, ecco a voi una carrellata di immagini e spazi nelle principali città. Anche se io, a dire il vero, a NYC ho preso la mia postazione gratuita da Gregory’s, (una specie di Starbucks, ma dove prima di servirti un cinnamon roll hanno la decenza di riscaldarlo).
E se si va in Italia?
Niente paura, siamo più avanti di come ci auto-descriviamo. Esiste la rete Coworking project che segnala indirizzi regione per regione, città per città. Non tutti gli spazi sono ovviamente uguali; in alcuni posti sono dei veri e propri open space nati per essere co-wo; in altre città, come Matera, Reggio Calabria, si tratta di ampie stanze con scrivania messe a disposizione (in affitto) da liberi professionisti nei loro uffici.
Invece a Roma c’è una cosa che ci piace: non proprio un co-wo perché non ci devi per forza portare un pc e lavorare, non proprio un bar o caffetteria perché puoi anche non bere nulla. Si chiama (per altro) Anticafé, ed è un ‘all you can stay’. 4 euro per un’ora, 12 per un giorno, 200 euro per un mese. Quindi, per capirci, se si vuole solo bere un tè e controllare e rispondere alle e-mail, meglio una normale caffetteria con wi-fi. Ma per lunghe riunioni, giornate intere a lavorare lontani da casa o dall’ufficio o se dovete restare in zona per qualche settimana, un’ottima soluzione, che comprende nel prezzo wifi, proiettore, fax, stampante, scanner, libri, riviste e giochi da tavolo, frutta e succo d’aranciata, sul bancone dalle 9 del mattino e fino alle 23 di sera, anche il sabato e la domenica. (si trova anche a Parigi nel quartiere di Beaubourg).
http://www.anticafe.fr/it
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